Museo archeologico regionale di Kamarina
Si ribellò al dominio di Siracusa e preferì essere distrutta più volte piuttosto che piegarsi alla madrepatria. I Romani la distrussero nel 258 a.c., a seguito della loro colonizzazione in Sicilia e la trasformarono in un porto per i traffici con l’Africa e l’Egitto. Kamarina fu rasa definitivamente al suolo dagli Arabi nell’827 d.c.
Della città antica conserviamo le mura arcaiche e la torre, nel punto più alto della collina i resti del Tempio di Athena (risalente al V secolo a.C). Il museo archeologico regionale di Kamarina presenta una collezione di reperti archeologici e anfore utilizzate per seppellirvi bambini morti appena nati o in tenera età. Nel mare di kamarina sono stati rinvenuti anche un elmo corinzio in bronzo, un elmo etrusco, un portaprofumi in bronzo, un gruzzolo con più di mille monete di bronzo.
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