I luoghi di Montalbano

La più conosciuta serie tv d'Italia

Nell’immaginario collettivo il territorio ragusano è sinonimo de “I luoghi di Montalbano”. Presentandosi a qualcuno come cittadino della suddetta provincia, difatti, accade spesso di sentirsi dire che ha visto i luoghi nella fiction, che li ha visitati o che vorrebbe conoscerli.
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Proviamo ad inoltrarci assieme in questa  realtà che non è fatta solo di luoghi ma anche di immagini che evocano colori, sapori, suoni ed emozioni.
 
Guardando le avventure di Montalbano è facile farsi trasportare in quei luoghi, tanto che potremmo essere pervasi dalla calura della vampa di agosto, dal gusto degli arancini e della pasta con i broccoli di Adelina e ancora, del suono dei grilli e delle cicale nei torridi pomeriggi estivi tra le campagne con i muretti a secco, dal profumo del mare che entra dalla finestra al mattino e dalle locuzioni dialettali tipiche della Sicilia Orientale.   
 
Il Commissario Salvo Montalbano, vive a Marinella, che, com’è noto, si trova nel territorio di Vigata e nelle vicinanze di Montelusa ma questi luoghi in realtà sono fittizi, certo, ormai siamo così abituati che sembrano reali, è come se la finzione televisiva avesse ridimensionato e tracciato nuovi confini sulla cartina geografica del Sud est della Sicilia.
 
Ma uscendo dal contesto della serie tv scopriamo che tutta la provincia di Ragusa è il set naturale dei luoghi di Montalbano, anche se per Andrea Camilleri, creatore del personaggio, Montelusa era Agrigento, dove pure sono state girate alcune scene negli anni e Porto Empedocle era Vigata
 
Per trovare il luogo adatto, all’altezza della descrizione fatta da Camilleri nei romanzi, i produttori e gli sceneggiatori del “Commissario Montalbano” hanno pensato che la provincia di Ragusa con i suoi tesori d’arte, il fascino immortale dei suoi luoghi e la luce che favorisce le riprese, fosse il posto  ideale per creare una città, facendo riprese in più comuni. 
 
Luca Zingaretti l’interprete di Montalbano qui è di casa, è molto facile poterlo incontrare nel periodo delle riprese, in un bar, in farmacia o al ristorante, senza grandi clamori egli vive benissimo il suo personaggio, viene rispettata la sua privacy e ormai quando è qui chi lo incontra lo riconosce e lo rispetta come Montalbano  e il limite tra finzione e realtà si confonde come in un opera pirandelliana.
 
L’attore è cittadino onorario di Ragusa e Modica dal 2003, qui si è anche sposato con la collega Luisa Ranieri, nel magnifico contesto del Castello di Donnafugata, dimora nobiliare dell’ottocento situata nel comune di Ragusa, più volte usata nella fiction anche come abitazione di Don Balduccio Sinagra.
 
Nonostante i turisti che visitano i luoghi di Montalbano con tour organizzati o in modo autonomo, l’atmosfera del posto resta intatta e serena quasi come se il visitatore non volesse scalfire nulla rompendo l’incanto.
 
La casa di Montalbano è una delle mete preferite dai fans, si trova nel territorio di Santa Croce Camerina, nella frazione di Punta Secca, a soli 6 km dalla rinomata località balneare, Marina di RagusaFare una foto vicino alla veranda di Montalbano è ormai un rito irrinunciabile. Dalla casa in questione si gode di una vista incantevole ma  tutta la frazione è molto bella e tranquilla e il tempo qui sembra essersi fermato.
 
C’è il faro che illumina le notti, il porticciolo dove comprare il pesce la mattina presto in estate, il lungomare dove passeggiare al fresco della sera e i ristoranti dove mangiare, tra i quali da “Enzo a Mare” dove spesso abbiamo visto il commissario pranzare da solo o con un ospite femminile ma sempre in rigoroso e rituale silenzio, per gustare meglio il cibo.
 
In realtà seppur la casa sia nel territorio di Santa Croce Camerina, le riprese esterne sono girate nel territorio di Scicli nella frazione di Donnalucata, dove il lungomare con il porto fa spesso da sfondo alle avventure del Commissario. 
 
Il Comune di Scicli è molto presente nelle riprese dello sceneggiato, difatti il commissariato di Vigata, dove incontriamo gli altri protagonisti dello sceneggiato Mimì, Fazio e Catarella il pasticcione, è il palazzo del municipio della città e l’ufficio del questore di Montelusa è la stanza del Sindaco.
 
Il Municipio si trova lungo la via Francesco Mormino Penna, insignita dal riconoscimento UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, più volte ripresa dalle telecamere quando Salvo arriva a lavoro o sale in macchina per andar via.
 
E cosa dire dello stupendo spettacolo della Fornace Penna stagliato nel cielo che sovrasta la costa frastagliata di Sampieri, frazione di Scicli? La produzione trovò che fosse  il luogo ideale dove collocare la Mannara zona in cui, spesso, si svolgono i fatti criminali e delittuosi  di Vigata.
 
Molto spesso abbiamo visto scorci, luoghi, scalinate, chiese con un fascino unico e spettacolare e allora eravamo davanti allo spettacolo che ci offre Ragusa Ibla con il duomo di San Giorgio, il Circolo di Conversazione, la chiesa di Santa Maria delle Scale e i suoi vicoli pieni di arte e storia, dove idealmente si trova il centro di Vigata. 
 
Altre volte Montalbano ci ha condotto a casa del dottor Pasquano, il compianto, dove dal suo giardino pensile, uno spettacolo barocco ineguagliabile si apre davanti alla vista ed è quello di Modica dalla prospettiva del palazzo Castro–Polara-Grimaldi, che sorge ai piedi del duomo di San Giorgio.
 
Come, anche da visitare è il territorio di Ispica, dove le riprese hanno immortalato il loggiato della chiesa di Santa Maria Maggiore e la piazza Santissima Annunziata con la chiesa a fare da sfondo in un tripudio di arte, storia e pietra bianca baciata dal sole.
 
Andando oltre Ispica sul litorale di Santa Maria del Focallo, nell’episodio” la caccia al tesoro”, abbiamo ammirato le splendide calette di Punta Cirica, un paradiso terrestre in un angolo incontaminato e selvaggio che non si può non visitare, dopo averci incantato in televisione.
 
Tanti e tanti altri sono i luoghi che è possibile riconoscere visitando tutta la provincia di Ragusa sulle orme di Salvo Montalbano,  trovando le perle nascoste che questo territorio custodisce e che la finzione narrativa ha esaltato con le sue inquadrature, facendo sorgere negli spettatori di tutto il mondo il desiderio di trovarsi in quel posto unico e meraviglioso che chiamiamo Sicilia...